La strage di Superga è uno degli eventi più tragici nella storia dello sport italiano. È avvenuta il 4 maggio 1949 quando l'aereo che trasportava l'intera squadra di calcio del Grande Torino, la squadra più forte in Italia all'epoca, si è schiantato contro la Basilica di Superga, una collina nei pressi di Torino.
L'incidente è avvenuto durante il ritorno dalla partita di calcio disputata a Lisbona, Portogallo, dove il Grande Torino aveva affrontato e sconfitto il Benfica. Tra i 31 passeggeri a bordo, c'erano tutti i giocatori della squadra, il presidente del club e i giornalisti sportivi. Nessuno è sopravvissuto all'incidente.
La notizia della tragedia ha sconvolto l'intero paese. Il Grande Torino era considerato una delle migliori squadre di calcio di tutti i tempi, aveva vinto cinque campionati italiani consecutivi e aveva giocatori di talento come Valentino Mazzola, Ezio Loik e Guglielmo Gabetto, che erano anche membri della Nazionale italiana.
La strage di Superga ha avuto un impatto duraturo sulla società italiana e sul calcio italiano. Torino ha perso una generazione di giocatori talentuosi e la squadra ha dovuto ricostruire da zero. Il Grande Torino è stato un simbolo di successo e unità nazionale, e la sua perdita ha rappresentato una tragedia per molti tifosi.
La memoria dei giocatori e della tragedia è ancora viva oggi, con il Grande Torino che viene onorato come uno dei migliori team di calcio della storia italiana. Ogni anno, il 4 maggio, i tifosi si riuniscono presso il cimitero di Torino per commemorare le vittime e onorare il Grande Torino. La strage di Superga rimane un evento triste e significativo nella storia del calcio italiano.
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